Il provvedimento con cui il tribunale decide sulla richiesta di revoca o modifica di una misura di prevenzione è impugnabile con appello e non con ricorso per cassazione. Le impugnazioni avverso i provvedimenti in tema di misure di prevenzione sono regolate dalle norme del codice di procedura penale in tema di impugnazioni avverso l'applicazione delle misure di sicurezza, con i soli adattamenti dovuti alla specificità della normativa prevenzionale. Pertanto, trovano applicazione in tale contesto le disposizioni generali sulle impugnazioni, come quelle in tema di interesse ad impugnare, trasmissione ex officio del ricorso proposto a giudice incompetente, estensione del potere di proporre impugnazione in capo al difensore del proposto, modello legale dell'atto di impugnazione, trasmissione degli atti del procedimento, inammissibilità dell'impugnazione e condanna alle spese. L'error in procedendo del ricorrente non comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso, trovando applicazione l'istituto della conversione contemplato dall'articolo 568 comma 5 c.p.p., con conseguente trasmissione degli atti alla Corte di Appello competente.