Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1072 del 2018

ECLI:IT:TARVEN:2018:1072SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione d'uso pubblico sulle aree a parcheggio in parco, previsto dagli strumenti urbanistici e dalle relative convenzioni, non configura un tertium genus di parcheggi, ma rientra nella categoria dei parcheggi pubblici, soggetti alla disciplina generale prevista per tali aree. Pertanto, le aree a parcheggio in parco, ancorché di proprietà privata, sono vincolate all'uso pubblico e non possono essere gestite dal proprietario come un'attività commerciale privata, essendo destinate a soddisfare le esigenze di carattere collettivo correlate alla realizzazione dell'insediamento del parco divertimenti. Il Comune, in presenza di tale vincolo di destinazione d'uso pubblico, può legittimamente ordinare il rilascio delle aree a parcheggio per consentirne il libero utilizzo da parte della collettività, nonché richiedere il risarcimento del danno per l'ingiustificato arricchimento del proprietario derivante dalla gestione commerciale dei parcheggi vincolati all'uso pubblico. La circostanza che il Comune abbia accettato in passato un contributo straordinario dalla società proprietaria del parco divertimenti, non impedisce al Comune di far valere il vincolo di destinazione d'uso pubblico delle aree a parcheggio, in quanto tale contributo aveva una finalità diversa, relativa alla problematica della viabilità e del traffico connesso all'attività del parco. Infine, il lungo tempo trascorso tra la realizzazione dei parcheggi e l'adozione del provvedimento che ne ordina il rilascio per il ripristino della destinazione d'uso pubblica, non integra una violazione del principio di affidamento, in quanto il Comune è tenuto a reprimere l'utilizzo illegittimo di aree vincolate all'uso pubblico, a prescindere dal tempo trascorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2018

N. 01072/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00709/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 709 del 2015, proposto da
Gardaland S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Barbara Bissoli e Franco Zambelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Castelnuovo del Garda, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Sartori e Antonio Sartori, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia, San Polo, 2988;
Comune di Lazise non costituitosi in giudizio;

nei…

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