Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45858 del 10 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45858PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti di falso, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, nonché di immissione in consumo di prodotti energetici, può essere configurato quando risulti provata la partecipazione dell'imputato, in qualità di amministratore di fatto di una società, a un complesso meccanismo frodatorio, caratterizzato dall'utilizzo di documentazione fittizia per far apparire una provenienza interna del prodotto energetico, anziché estera, al fine di evadere il pagamento di IVA e accise. La gravità indiziaria è desumibile da elementi quali il coinvolgimento dell'imputato in operazioni commerciali con società di recente costituzione, prive di pregressa attività e dichiarazioni fiscali, nonché dalla sua consapevolezza, desunta dalle intercettazioni telefoniche e da altri elementi di prova, circa la reale natura delle operazioni poste in essere. Tali elementi, unitamente alla possibilità di reiterazione del reato, attraverso il coinvolgimento di nuovi soggetti, giustificano l'applicazione di misure cautelari, anche a distanza di tempo dalla commissione dei fatti, in ragione della gravità e della portata delle violazioni accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/04/2018 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MAZZITELLI CATERINA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa PICARDI ANTONIETTA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
il difensore presente si riporta ai motivi.
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott.ssa PICARDI Antonietta, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Il …

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