Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15384 del 22 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:15384PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile quando le argomentazioni addotte non raggiungono il necessario grado di specificità, precisione e correlazione alle motivazioni del giudice di merito, in modo tale da consentirne il vaglio in sede di legittimità. Il ricorrente deve indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta, ai sensi dell'art. 581 c.p.p., comma 1, lett. c). In caso di inammissibilità del ricorso, l'imputato che lo ha proposto è condannato al pagamento delle spese del procedimento e, ove ravvisati profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, anche al pagamento di una somma a favore della cassa delle ammende, ai sensi dell'art. 616 c.p.p. La mancata notifica del procedimento all'imputato, la mancata valutazione di prove o il travisamento delle motivazioni e delle prove raccolte da parte del giudice di merito, se non adeguatamente specificate e correlate alle argomentazioni del giudice, non costituiscono motivi di ricorso ammissibili in sede di legittimità. Il ricorso per cassazione deve rispettare rigorosi requisiti di forma e contenuto per consentire il controllo della Corte di legittimità sulle ragioni di diritto e di fatto poste a fondamento della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difesa di Le. Ma. (nato il (OMESSO)) C/;

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli, sezione 7 penale, in data 07.05.2007;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. TADDEI Margherita Bianca;

Sentita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. MONETTI Vito, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Le. Ma. ricorre avv…

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