Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 230 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:230SENT

Massima

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Il permesso in sanatoria per opere edilizie realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo deve essere valutato con riferimento alla normativa urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda di sanatoria, senza che rilevi l'eventuale sopravvenienza di una nuova disciplina urbanistica. L'esame della domanda di sanatoria non può essere negato sulla base di una disciplina urbanistica entrata in vigore successivamente alla presentazione della domanda, in quanto ciò contrasterebbe con il chiaro disposto dell'art. 36, comma 1, del d.P.R. n. 380/2001, che consente di ottenere il permesso in sanatoria se l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda. Pertanto, il diniego di permesso in sanatoria fondato su una disciplina urbanistica sopravvenuta rispetto alla presentazione della domanda è illegittimo. Inoltre, l'eventuale necessità di ottenere l'autorizzazione paesaggistica o demaniale per gli interventi edilizi non incide sulla valutazione della domanda di sanatoria sotto il profilo urbanistico-edilizio, in quanto tali autorizzazioni hanno una valenza autonoma e separata rispetto ai titoli edilizi, sicché l'assenza di tali autorizzazioni non può determinare di per sé il rigetto della domanda di sanatoria, ma richiede una distinta valutazione nell'ambito del relativo procedimento autorizzatorio.

Sentenza completa

N. 00461/2012
REG.RIC.

N. 00230/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00461/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 461 del 2012, proposto da:
La Prora sas di ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via G. D'Annunzio N.69;

contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, Ufficio Legale Comune;

per l'annullamento

del provvedimento n. 82492 del 18 giugno 2012 con cui lo Sportello Unico Edilizia del Comune di Pescara ha negato il permesso in sanatoria con ogni atto prodromico e consequenziale.

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