Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3991 del 2 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3991PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa da parte del giudice di merito, anche in presenza di eventuali contrasti con altre prove testimoniali, deve essere adeguatamente motivata, non potendosi limitare a giustificazioni generiche o a meri richiami alle dichiarazioni stesse, ma dovendo confrontarsi in modo specifico con i rilievi difensivi e con gli elementi di prova contrari. Tuttavia, la mancanza di una motivazione esplicita su singoli aspetti della deposizione della persona offesa non determina di per sé l'annullamento della decisione, quando la motivazione complessiva risulti comunque logica e coerente, sorretta da altri elementi probatori convergenti. Analogamente, la valutazione della compatibilità tra le lesioni riscontrate nella cartella clinica della persona offesa e le violenze denunciate deve essere adeguatamente motivata, senza che possano assumere rilievo decisivo eventuali profili di incompatibilità di dettaglio, ove la motivazione nel suo complesso risulti comunque logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2020 della corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3 marzo 2020, la corte di appello di Firenze confermava la sentenza del 18/12/2018 del tribunale di Arez…

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