Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8961 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8961SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il riconoscimento dei titoli di formazione professionale conseguiti in un altro Stato membro dell'Unione Europea ai fini dell'esercizio di una professione regolamentata in Italia è disciplinato dalla direttiva 2005/36/CE, come modificata dalla direttiva 2013/55/UE, e dalla relativa normativa nazionale di recepimento. Tali norme impongono alle autorità competenti italiane di riconoscere in modo automatico i titoli di formazione rilasciati in un altro Stato membro, a condizione che la durata complessiva, il livello e la qualità della formazione a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno. L'eventuale errore delle autorità dello Stato membro di origine nel rilascio del titolo non può costituire un vincolo per l'Amministrazione italiana, la quale è tenuta a valutare la congruità della formazione conseguita all'estero, confrontandola con i requisiti richiesti per l'esercizio della professione nel proprio ordinamento. Ove la formazione risulti equivalente, l'Amministrazione deve riconoscere il titolo estero, eventualmente prevedendo misure compensative. Il mancato riconoscimento del titolo di studio conseguito in Italia dal richiedente non può ostare al riconoscimento della qualifica professionale ottenuta in altro Stato membro, in quanto ciò contrasterebbe con i principi di libera circolazione dei lavoratori e di libertà di stabilimento sanciti dal diritto dell'Unione Europea.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2021

N. 08961/2021 REG.PROV.COLL.

N. 06662/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6662 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del provvedimento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Dir…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.