Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3310 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3310SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di una licenza di pubblica sicurezza, come la licenza di porto d'armi, deve essere adeguatamente motivato sulla base di una valutazione complessiva della personalità del soggetto richiedente, volta ad accertare l'effettiva sussistenza dei requisiti di affidabilità e buona condotta richiesti per il rilascio di tale autorizzazione. L'Amministrazione non può limitarsi a evidenziare singoli episodi o precedenti penali, anche se non definitivamente accertati, senza valutarne concretamente l'incidenza sulla probabilità di abusi o sulla pericolosità del titolare della licenza. Infatti, la valutazione della possibilità di abuso deve fondarsi su una congrua ed adeguata istruttoria, di cui dare conto in motivazione, volta a evidenziare le circostanze di fatto che renderebbero il soggetto richiedente pericoloso o comunque capace di abusi nell'esercizio dell'attività autorizzata. Il mero dato formale di precedenti penali, specie se estinti, non può di per sé giustificare il diniego di rinnovo, essendo necessaria una valutazione complessiva della personalità del soggetto, alla luce dei principi costituzionali di eguaglianza e delle libertà fondamentali. L'Amministrazione, pertanto, nel procedimento di rinnovo di una licenza di pubblica sicurezza, deve effettuare un'istruttoria approfondita e motivare adeguatamente il provvedimento finale, senza poter fondare il diniego su elementi episodici o estranei all'attività autorizzata, in modo da assicurare il rispetto dei canoni di ragionevolezza, proporzionalità e coerenza logica dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 05688/2011
REG.RIC.

N. 03310/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05688/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 5688 del 2011 proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)) n.142;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione, del Decreto del Questore di Caserta del 15/9/2011 di rigetto dell’istanza di rinnovo della licenza di porto d’armi.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

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