Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46231 del 3 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46231PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un esame complessivo e non parcellizzato di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza trascurare alcuna risultanza istruttoria rilevante, anche se proveniente da dichiarazioni di collaboratori di giustizia. In particolare, le dichiarazioni accusatorie di un collaboratore di giustizia, pur se ritenute in sé attendibili, devono essere adeguatamente riscontrate attraverso un'analisi unitaria e sistematica di tutti i contributi dichiarativi, senza operare una valutazione frammentaria e scollegata dei singoli apporti. Inoltre, la valutazione della credibilità e attendibilità delle fonti di prova non può prescindere dalla considerazione del ruolo e della posizione ricoperta dai dichiaranti nell'ambito dell'organizzazione criminale, in quanto tali elementi possono conferire maggiore affidabilità alle informazioni fornite. In definitiva, il giudice di merito, nel vagliare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, è tenuto ad una motivazione esaustiva e logicamente coerente, che tenga conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, senza omettere o travisare alcuna risultanza istruttoria rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO F. Maria S - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 164/2016 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 10/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;
sentite le conclusioni del PG Dott. LOY ((omissis)) la quale ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
uditi i difensori Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) (Ndr: testo originale non comprensibi…

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