Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2140 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:2140SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area già oggetto di un piano di lottizzazione approvato e convenzionato, che ha comportato la realizzazione delle relative opere di urbanizzazione da parte dei proprietari, non può essere modificata dall'amministrazione senza una specifica e adeguata motivazione che dia conto delle ragioni per le quali si è ritenuto di sacrificare la legittima aspettativa dei proprietari sulla precedente destinazione urbanistica. In particolare, l'imposizione di una nuova destinazione a servizi pubblici (come attrezzature per l'istruzione) su parte dell'area già lottizzata, senza una puntuale e congrua motivazione, integra un eccesso di potere per violazione del principio di tutela dell'affidamento. L'amministrazione, in tali casi, ha il dovere di valutare con attenzione l'opportunità di modificare la precedente destinazione urbanistica e, se ritiene di doverla comunque diversamente disciplinare, deve indicare le ragioni logiche e le esigenze di interesse pubblico prevalenti che hanno portato a tale nuova scelta pianificatoria. Al contrario, la mera destinazione di una parte dell'area già ceduta al Comune nell'ambito del piano di lottizzazione a parcheggio o verde pubblico, pur incidendo sull'assetto complessivo del lotto, non richiede una specifica motivazione, in quanto rientra nella discrezionalità pianificatoria dell'amministrazione, salvo che non emerga una compromissione totale dell'accessibilità all'area privata. Analogamente, la scelta di confermare la precedente destinazione urbanistica di un'area a residenza stagionale, pur differenziandola rispetto alle limitrofe zone B, non necessita di particolare motivazione, in assenza di una situazione di affidamento qualificato del privato. Infine, il rigetto di osservazioni presentate dai privati in sede di adozione del piano regolatore non richiede una specifica motivazione, in quanto tali osservazioni hanno mero carattere collaborativo e non fondano aspettative giuridicamente tutelate.

Sentenza completa

N. 01541/2007
REG.RIC.

N. 02140/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01541/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1541 del 2007, proposto da:
Genovese Emanuele Maurizio e Genovese Giuseppe, rappresentati e difesi dall'avv. Benedetto Calpona, con domicilio eletto presso Ignazio Bonaccorsi in Catania, via S.Maria di Betlemme, 18;

contro

Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Leopoldo D'Amico, con domicilio eletto presso Renato Camarda in Catania, via Trieste,52;
Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvo…

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