Il provvedimento di demolizione di opere edilizie prive di titolo abilitativo è legittimo anche qualora il proprietario abbia presentato una denuncia di inizio attività (d.i.a.) per un'opera diversa da quella realizzata, in quanto la d.i.a. non può sanare interventi edilizi difformi da quelli denunciati. Inoltre, la mera amovibilità di un manufatto edilizio non lo esenta dall'obbligo di ottenere il titolo abilitativo, in quanto anche le opere non ancorate al suolo costituiscono "nuova costruzione" ai sensi della normativa urbanistica ed edilizia. Infine, la possibilità di sanare abusivi edilizi ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non incide sulla legittimità del provvedimento di demolizione, in quanto tale sanatoria rappresenta una circostanza eventuale e successiva, che non inficia l'efficacia del provvedimento sanzionatorio. Il decorso dei termini previsti dalla legge per la sanatoria degli abusi edilizi anteriori al 1967 preclude altresì la possibilità di regolarizzare le opere in assenza di titolo.