Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42168 del 3 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42168PEN

Massima

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Il querelante può essere identificato in uno dei modi previsti dalla legge, anche per conoscenza personale dei verbalizzanti, senza che sia necessario riportare nell'atto di querela i dati identificativi ricavati da un documento di riconoscimento, essendo sufficiente la semplice annotazione delle sue generalità nell'atto medesimo, quando la querela sia formata dinanzi all'autorità di polizia deputata a riceverla. L'omissione di tali modalità di identificazione del querelante non comporta la nullità della querela, in quanto l'identificazione può ritenersi comunque avvenuta con la trascrizione delle generalità nell'atto, senza necessità di ulteriori formalità. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sulla considerazione che, quando l'atto sia formato dall'autorità legittimata a riceverlo, l'identificazione del querelante può ritenersi validamente effettuata attraverso la semplice annotazione delle sue generalità, senza che sia necessario riportare le specifiche modalità di accertamento della sua identità. Ciò in quanto l'intervento dell'autorità competente a ricevere la querela garantisce di per sé l'effettiva identificazione del soggetto, senza che occorrano ulteriori formalità. Pertanto, la mancata indicazione nell'atto di querela delle modalità di identificazione del querelante non determina la nullità della querela stessa, essendo sufficiente la semplice trascrizione delle sue generalità nell'atto medesimo, formato dall'autorità legittimata a riceverlo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.G. presso la Procura Generale di Bologna;

nei confronti di:

Ca. Al. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Modena sezione distaccata di Sassuolo, in data 5/5/2005;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'annullament…

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