Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1822 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1822SENB

Massima

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Il decreto ministeriale di dichiarazione di interesse storico-artistico di un complesso urbano, che comporta il divieto di "tutte le forme d'uso del suolo pubblico a fini commerciali con il posizionamento di strutture stabili e/o precarie di varia natura e tipologia", è illegittimo per difetto di intesa con gli enti locali competenti (Comune e Regione), in violazione del principio di leale collaborazione e dei criteri di riparto delle competenze in materia di beni culturali. Pertanto, il procedimento deve essere rinnovato con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, al fine di individuare le misure di tutela applicabili all'area, contemperando gli interessi contrapposti e verificando se talune forme di occupazione di suolo pubblico possano essere ammissibili, senza pregiudicare il carattere storico-artistico del complesso urbano e il decoro dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2017

N. 01822/2017 REG.PROV.COLL.

N. 11176/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11176 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società Re degli Amici Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Associato C.E.C. & Partners in Roma, piazza ((omissis)), 2;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in persona del Ministro p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'…

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