Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53659 del 16 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53659PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che aveva confermato la custodia cautelare in carcere, afferma il principio secondo cui la motivazione del provvedimento cautelare è immune da vizi logici e giuridici quando, sulla base di puntuali elementi fattuali, valorizza la personalità negativa dell'indagato, già protagonista di altri gravi reati, e spiega adeguatamente le ragioni per cui la sola misura applicabile è quella della custodia in carcere, in quanto le esigenze cautelari non possono essere soddisfatte con misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari anche con dispositivi elettronici. La Corte di cassazione, inoltre, ribadisce che il rispetto dei termini di legge per il deposito della motivazione dell'ordinanza del tribunale del riesame non determina la perdita di efficacia della misura cautelare, in quanto il provvedimento è stato adottato e depositato entro i termini previsti dall'art. 309, commi 9 e 10, c.p.p. Pertanto, il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per manifesta infondatezza, sancisce il principio per cui la motivazione del provvedimento cautelare, che valorizza la personalità negativa dell'indagato e spiega adeguatamente le ragioni per cui la sola misura applicabile è quella della custodia in carcere, è immune da vizi logici e giuridici, e il rispetto dei termini di legge per il deposito della motivazione non determina la perdita di efficacia della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) contro l'ordinanza del 22/02/2016 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. G. Rago;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) - indagato per la ra…

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