Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44124 del 4 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44124PEN

Massima

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Il concorso nella condotta di falsificazione di un documento di identità, ai sensi dell'art. 497-bis, comma 2, c.p., sussiste anche quando il soggetto fornisce la propria fotografia e i propri dati anagrafici, contribuendo in tal modo alla formazione del documento falso, a prescindere dal fatto che non abbia materialmente eseguito l'attività di fabbricazione. Infatti, il contributo agevolatore del soggetto, anche se non direttamente rivolto alla realizzazione materiale del documento falso, integra comunque la fattispecie di concorso nella condotta di falsificazione, non essendo necessario che il concorrente abbia svolto un ruolo determinante o essenziale nella realizzazione del documento contraffatto. Pertanto, la mera fornitura della propria fotografia e dei propri dati personali, da parte del soggetto interessato, è sufficiente a configurare il concorso nella condotta di falsificazione, ai sensi dell'art. 497-bis, comma 2, c.p., qualora tali elementi siano stati effettivamente utilizzati per la realizzazione del documento falso. Ciò in quanto la norma incriminatrice mira a reprimere non solo la condotta di chi materialmente fabbrica il documento falso, ma anche quella di chi, in qualsiasi modo, contribuisce alla sua formazione, anche senza svolgere un ruolo determinante o essenziale. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso nella condotta di falsificazione, deve accertare se il soggetto abbia effettivamente fornito elementi essenziali per la realizzazione del documento contraffatto, a prescindere dal fatto che abbia o meno partecipato direttamente alla sua fabbricazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2017 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDREA FIDANZIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MIGNOLO OLGA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16 ottobre 2017 la Corte d'Appello di Firenze ha confermato …

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