Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1525 del 15 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1525PEN

Massima

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Il delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998 si perfeziona per il solo fatto che l'agente ponga in essere una condotta, anche non necessaria, teleologicamente connessa al potenziale ingresso illegale dello straniero nel territorio dello Stato, a prescindere dal verificarsi dell'evento. Integrano tale reato non solo le condotte specificamente finalizzate a consentire l'arrivo in Italia degli stranieri in posizione irregolare, ma anche quelle, immediatamente successive, intese a garantire il buon esito dell'operazione, la sottrazione ai controlli di polizia e l'avvio dei clandestini verso la località di destinazione, nonché, in genere, tutte le attività di fiancheggiamento e di cooperazione collegabili all'ingresso degli stranieri. Pertanto, la responsabilità penale può essere affermata anche nei confronti di coloro che, pur non avendo materialmente trasportato gli immigrati clandestini, abbiano comunque contribuito in modo causale alla realizzazione del reato, ad esempio partecipando all'organizzazione del viaggio, impostando il navigatore per raggiungere la destinazione finale, ovvero essendo a conoscenza del piano e prestando il proprio apporto consapevole. La condotta di favoreggiamento è punita indipendentemente dalla legittimità o meno dell'ingresso degli stranieri, essendo sufficiente che l'agente abbia agito con la finalità di agevolarne l'ingresso o la permanenza irregolare nel territorio nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS)
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2016 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procu…

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