Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 52805 del 23 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:52805PEN

Massima

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Il diniego della richiesta di restituzione in termini per la presentazione dei motivi di appello ex art. 175 c.p.p., comma 2, è illegittimo quando l'estratto contumaciale della sentenza sia stato notificato all'imputato al domicilio eletto in un momento in cui questi si trovava ristretto agli arresti domiciliari in luogo diverso, in quanto tale situazione di fatto impedisce all'imputato di essere tempestivamente a conoscenza del provvedimento e di poter esercitare il diritto di impugnazione. L'impossibilità di assolvere il termine per impugnare, dovuta a caso fortuito o forza maggiore, deve essere adeguatamente accertata dal giudice, il quale non può presumere la volontaria rinuncia dell'imputato a impugnare la sentenza sulla base della mera conoscenza del procedimento a suo carico, essendo necessario verificare concretamente le circostanze che hanno impedito l'esercizio del diritto di impugnazione nel termine previsto dalla legge. Il giudice è pertanto tenuto a esaminare attentamente le allegazioni dell'imputato in ordine alla sua effettiva impossibilità di agire, senza limitarsi a considerazioni meramente formali sulla conoscenza del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/2/2018 della CORTE DI APPELLO DI ANCONA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
lette le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto annullarsi il provvedimento impugnato, con rinvio alla Corte di Appello di Ancona per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO e CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di Appello di Ancona, con ordinanza del 19/2/2018, rigettava la…

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