Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23749 del 14 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23749PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo nel reato di invasione di terreni o edifici può essere desunto dalla semplice materialità del fatto, quando l'occupazione avviene con la chiara consapevolezza dell'altruità dell'area, senza che assumano rilievo eventuali iniziative successive dell'imputato volte a regolarizzare la situazione. Infatti, ai fini della configurabilità del dolo, non è necessaria la prova di una specifica intenzione di invadere il bene altrui, essendo sufficiente la coscienza e volontà di compiere l'azione materiale che integra l'illecito, a prescindere dalla finalità perseguita. Pertanto, il dolo può essere desunto anche dalla semplice conoscenza della natura pubblica o privata del bene occupato, senza che assumano rilievo eventuali interlocuzioni con l'ente proprietario finalizzate a ottenere la regolarizzazione della situazione. Ciò in quanto il reato di invasione tutela il possesso e la disponibilità del bene, a prescindere dalla buona o malafede dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1330/2008 CORTE APPELLO di MESSINA, del 12/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

IN FATTO E IN DIRITTO

Ha proposto ricorso per cassazione Sp. Ma. , …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.