Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 216 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:216SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente prevedere l'esproprio di aree private per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, quali parcheggi e ampliamento di strade, anche in zone già edificate, qualora ciò sia necessario per assicurare il soddisfacimento degli standard urbanistici minimi previsti dalla legge, in particolare a servizio di zone densamente abitate e prossime al centro storico. La mancata preesistenza di determinati requisiti di legge per la classificazione di una strada come pubblica non osta alla sua trasformazione, purché siano garantite le caratteristiche minime richieste dal Codice della strada. Il Comune è tenuto a motivare adeguatamente le proprie scelte pianificatorie, valutando i contrapposti interessi pubblici e privati, ma gode di ampia discrezionalità in tale ambito, che può essere sindacata solo in caso di manifesta irragionevolezza o illogicità. Il rispetto delle garanzie partecipative, con la puntuale valutazione delle osservazioni presentate dai privati, costituisce un presupposto essenziale per la legittimità degli atti di pianificazione urbanistica, senza che sia necessaria una nuova pubblicazione dopo l'approvazione con modifiche, in assenza di specifiche previsioni di legge in tal senso.

Sentenza completa

N. 00573/2012
REG.RIC.

N. 00216/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00573/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 573 del 2012, proposto da:
Pietro Caccia, Grazia Caccia e Gaetano Nodari, rappresentati e difesi dall'avv. Vanessa Bonaiti, con domicilio eletto in Brescia presso lo studio dell’avv. Fausta Ruzzenenti, Via Solferino, 20/C;

contro

Comune di Gandino, rappresentato e difeso dall'avv. Denis Campana, con domicilio eletto in Brescia presso la Segreteria del T.A.R., Via Carlo Zima, 3;

per l'annullamento

- della deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 9 gennaio 2012, avente per oggetto “Esame osservazioni ed approvazione Piano di Governo del Territo…

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