Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 17490 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:17490SENB

Massima

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Il diniego di rilascio di visto di ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato di tipo stagionale, adottato senza la preventiva comunicazione del preavviso di rigetto all'istante, viola l'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, precludendo all'interessato la prevista interlocuzione di carattere infraprocedimentale. Tale violazione, ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, secondo periodo, della medesima legge, comporta l'annullamento del provvedimento impugnato, restando riservato all'Amministrazione il rinnovato esercizio del potere. L'Amministrazione, infatti, prima di adottare il provvedimento di diniego, è tenuta a comunicare all'istante il preavviso di rigetto, consentendogli di presentare osservazioni e documenti, al fine di garantire il contraddittorio e il diritto di difesa. Tale obbligo di comunicazione preventiva non può essere derogato sulla base della natura vincolata o discrezionale della valutazione compiuta dall'Amministrazione, in quanto l'art. 21-octies, comma 2, secondo periodo, della legge n. 241 del 1990 impedisce l'applicazione del meccanismo di non annullabilità del provvedimento adottato in violazione dell'art. 10-bis. Pertanto, il mancato rispetto di tale formalità procedimentale comporta l'annullamento del provvedimento impugnato, ferma restando la possibilità per l'Amministrazione di rinnovare il procedimento, nel rispetto delle garanzie partecipative previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/12/2022

N. 17490/2022 REG.PROV.COLL.

N. 15177/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 15177 del 2022, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Grispo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto emesso dall’Ambasciata d’Italia in Pakistan in data 25.07.2022 con il quale è stata rigettata la richiesta di…

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