Il vincolo di rispetto stradale, finalizzato alla tutela della sicurezza della circolazione, è un limite conformativo alla proprietà privata che trova il suo fondamento normativo nel Codice della Strada e nel relativo regolamento di esecuzione. Tale vincolo, pur essendo recepito negli strumenti urbanistici comunali, è di competenza dell'ente proprietario della strada, il quale è chiamato a valutare se la distanza dell'edificazione dalla sede stradale sia compatibile con le esigenze di sicurezza. Pertanto, il diniego di sanatoria edilizi a fondato esclusivamente sulla previsione urbanistica comunale, senza considerare il parere favorevole dell'ente proprietario della strada, è illegittimo per difetto di motivazione e violazione delle norme in materia di classificazione e fasce di rispetto stradali. La corretta individuazione della tipologia stradale e della relativa fascia di rispetto, ai sensi del Codice della Strada e del D.M. 1404/1968, è di competenza dell'ente proprietario della strada e non può essere unilateralmente modificata dal Comune nell'ambito della pianificazione urbanistica. Pertanto, il diniego di sanatoria fondato su una errata determinazione della fascia di rispetto stradale è illegittimo per violazione di legge e difetto di presupposti.