Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 43350 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43350PEN

Massima

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Il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è ammesso esclusivamente in favore del condannato, inteso come colui nei cui confronti è stata pronunciata una sentenza definitiva di condanna. Tale rimedio straordinario non è esperibile dalla persona offesa dal reato, la quale non riveste la qualità di parte processuale legittimata a proporre il ricorso in Cassazione avverso una decisione che non abbia pronunciato una condanna. La declaratoria di inammissibilità del ricorso proposto dalla persona offesa comporta la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle ammende, in assenza di specifiche ragioni di esonero. Il principio di diritto affermato mira a delimitare rigorosamente l'ambito di applicazione del rimedio straordinario del ricorso ex art. 625-bis c.p.p., circoscrivendolo esclusivamente alla tutela del condannato, in coerenza con la ratio di tale istituto processuale, volto a garantire l'impugnabilità delle decisioni definitive di condanna. Tale interpretazione restrittiva si pone altresì in linea con il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, che non consente di estendere l'accesso a rimedi straordinari a soggetti diversi da quelli espressamente legittimati dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/05/2016 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DE AMICIS;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ha personalmente proposto ricorso per cassazione ex articolo 625-bis c.p.p. deducendo di avere proposto ricorso, quale persona offesa dal reato, avverso il decreto di archiviazione emesso dal G.i.p. presso il Tribunale di Castrovil…

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