Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1214 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1214SENT

Massima

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Il silenzio serbato dal Comune sulla domanda di sanatoria edilizia presentata dal privato, decorsi 60 giorni dalla relativa istanza, si configura come diniego tacito, senza che sia necessaria una specifica motivazione. L'ordine di demolizione di opere abusive, essendo un atto dovuto e vincolato, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento. Il lungo tempo trascorso dalla realizzazione degli abusi edilizi non comporta di per sé l'obbligo di motivare l'interesse pubblico a ripristinare lo stato dei luoghi, salvo che non si tratti di un lasso temporale eccezionalmente lungo, tale da ingenerare un legittimo affidamento nella conservazione della situazione di fatto abusiva. L'onere di dimostrare la conformità edilizia e urbanistica degli interventi realizzati senza titolo grava sul privato, il quale deve impugnare tempestivamente il silenzio-rigetto formatosi sulla domanda di sanatoria.

Sentenza completa

N. 00175/2010
REG.RIC.

N. 01214/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00175/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 175 del 2010, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Firenze, piazza Torquato Tasso n. 1/R;

contro

Comune di Massa Marittima, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Firenze, via ((omissis)) n. 20;
Provincia di Grosseto, in persona del Presidente pro tempore;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 141, adottata dal Comune di Massa Marittima il 26.11.2009, avente ad oggetto &quo…

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