Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1448 del 15 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:1448PEN

Massima

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La violazione, anche in un'unica occasione, degli obblighi e delle prescrizioni inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, come il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione in ore notturne senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia all'autorità di pubblica sicurezza, integra il reato di cui all'art. 9, comma 2, della Legge n. 1423 del 1956, non essendo necessaria l'abitualità della condotta violatrice. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato sulla base dei numerosi precedenti penali a carico dell'imputato, senza che ciò comporti un vizio di motivazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3150/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 06/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) G., ha ch…

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