Il provvedimento di ingiunzione di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso, adottato dall'amministrazione comunale, è legittimo e deve essere eseguito anche in pendenza di un giudizio di appello avverso la sentenza di primo grado che ha respinto il ricorso contro i provvedimenti di diniego di sanatoria e condono edilizio, in quanto la sentenza di primo grado è esecutiva ai sensi dell'art. 33, comma 2, del codice del processo amministrativo, salvo che il ricorrente non abbia chiesto e ottenuto la sospensione della sua esecuzione ai sensi dell'art. 98 del medesimo codice. L'amministrazione comunale, tuttavia, deve procedere con prudente ed equilibrato apprezzamento dei contrapposti interessi nell'adozione dei conseguenti provvedimenti esecutivi, con particolare riferimento alle valutazioni circa gli effetti dell'eventuale accoglimento dell'appello pendente.