Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26775 del 12 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26775PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata può essere desunto da elementi indiziari, quali le conversazioni telefoniche intercettate immediatamente prima e dopo la commissione del fatto, che dimostrino la partecipazione del concorrente all'organizzazione e all'esecuzione dell'azione criminosa, anche se non abbia materialmente preso parte all'azione delittuosa. La recidiva, se contestata e sussistente, deve essere applicata in conformità alla normativa vigente al momento della commissione del reato, senza che rilevi l'eventuale successiva modifica legislativa più favorevole. La Corte di cassazione, nel valutare la logicità e la coerenza della motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella del giudice di merito, il quale ha il potere di apprezzare liberamente le prove acquisite e di trarne le conseguenti inferenze, purché la motivazione sia adeguata e immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PR. Vi. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 26 febbraio 2009 dalla Corte di appello di Salerno;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udita la requisitoria del pubblico ministero, sost. proc. gen. dott. FEBBRARO Giuseppe che ha chiesto "il rinvio limitatamente alla recidiva, rigetto nel resto;

sentito il difensore di …

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