Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47357 del 14 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47357PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Quando è stata dichiarata l'estinzione del reato per prescrizione, il giudice non può pronunciare una sentenza di assoluzione nel merito ai sensi dell'art. 129 comma 2 c.p.p. per insufficienza o contraddittorietà della prova, in quanto tale regola di giudizio è dettata esclusivamente per il normale esito del processo sfociante in una sentenza emessa al termine dell'attività dibattimentale. In presenza di causa estintiva del reato, invece, per pervenire a un proscioglimento nel merito, deve "positivamente" emergere dagli atti processuali, senza necessità di ulteriore accertamento, l'estraneità dell'imputato per quanto contestatogli. Pertanto, quando le risultanze processuali siano tali da condurre a diverse interpretazioni tutte logicamente corrette, l'omesso proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p. non può essere censurato come violazione di legge e la decisione è insindacabile in sede di legittimità sotto il profilo del vizio di motivazione, posto che un eventuale annullamento con rinvio imporrebbe la prosecuzione del giudizio, incompatibile con l'obbligo di immediata declaratoria della causa estintiva. Inoltre, in presenza di causa estintiva del reato, la prova incompleta in ordine alla responsabilità dell'imputato non viene equiparata alla mancanza di prova e prevale la formula di proscioglimento per la causa di estinzione. Infine, in caso di sequestro di cose provenienti da reato, la confisca può essere disposta solo a seguito di una sentenza di condanna, non potendo essere automatica conseguenza della dichiarazione di prescrizione del reato, dovendo il giudice dell'esecuzione accertare l'effettiva sussistenza del diritto alla restituzione a favore del richiedente, sulla base delle specifiche disposizioni di legge che regolano la restituzione delle cose in sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. PR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2803/2004 TRIBUNALE di BOLOGNA, del 12/04/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PRESTIPINO ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Ha proposto ricorso per cassazione Ba. Pr. , avverso la sentenza del Tribuna…

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