Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4718 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4718SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'ordinanza di demolizione ai sensi degli artt. 27 e 31 del D.P.R. n. 380/2001 è legittima quando le opere realizzate, senza il preventivo permesso di costruire, comportano un incremento di carico urbanistico, come nel caso di tettoie di rilevanti dimensioni e di un casotto chiuso su tre lati, in quanto tali interventi costituiscono nuove costruzioni soggette all'obbligo del titolo edilizio. 2. La nozione di pertinenza urbanistica è più restrittiva rispetto a quella civilistica, non consentendo la realizzazione di opere di consistente entità solo perché destinate al servizio di un bene principale. Pertanto, le opere in questione, per le loro dimensioni e caratteristiche, non possono essere qualificate come pertinenze, ma costituiscono nuove costruzioni soggette alla sanzione demolitoria. 3. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non necessita di una motivazione ulteriore rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e di diritto, essendo sufficiente l'accertamento tecnico dell'assenza del titolo edilizio, senza che l'amministrazione debba verificare la sanabilità o la legittimità delle opere. 4. Il lungo lasso di tempo trascorso dalla realizzazione degli abusi edilizi non elide il potere-dovere dell'amministrazione di adottare l'ordinanza di demolizione, in quanto non è ammissibile il consolidarsi di un affidamento degno di tutela in costanza di una situazione giuridicamente illecita. 5. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, non essendo necessaria alcuna valutazione discrezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2019

N. 04718/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05951/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5951 del 2015, proposto da:
Di Somma Vincenzo, rappresentato e difeso dall’ avv. Giuseppe Romano, con studio in Napoli Via Vannella Gaetani 27, ed il seguente recapito digitale, ai sensi dell’art. 136 c.p.a.: PEC, [email protected];

contro

Comune di Somma Vesuviana, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza n. 111 del 19 agosto 2015 del Comune di Somma Vesuviana - Responsabile della P.O. n. 3 – notificata il successivo 10 settembre, avente ad oggetto la rimozione di opere

Abusive, in trav. Pino Amato, F…

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