Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27245 del 20 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:27245PEN

Massima

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La configurabilità dell'aggravante della finalità di discriminazione o odio etnico, di cui all'art. 3 della Legge n. 205 del 2003, non dipende dalla mera soggettività del movente dell'agente, ma dalla oggettiva percezione, nel contesto in cui l'azione si è svolta e secondo il comune sentire, di un sentimento di avversione e discriminazione fondato sulla razza e sull'origine etnica della vittima, tale da escluderne la condizione di parità. Pertanto, l'aggravante è integrata anche qualora l'aggressione sia stata originata da un errore di identificazione della vittima, purché le espressioni utilizzate e il contesto dell'azione rivelino una consapevole esteriorizzazione di disprezzo e ostilità verso l'appartenenza etnica della persona offesa. La valutazione del disvalore sociale e morale della condotta, unitamente alla personalità negativa degli autori, desunta da precedenti e da successivi comportamenti intimidatori, costituiscono elementi idonei a giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto proporzionata ed adeguata alle esigenze cautelari, anche in presenza di un lasso di tempo non eccessivamente lungo tra la commissione del fatto e l'adozione del provvedimento, specie ove siano intervenuti ulteriori episodi di turbativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3481/2012 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 23/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Scardaccione E. che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di R…

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