Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15838 del 10 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15838PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il terzo estraneo al procedimento penale, titolare del bene oggetto di confisca disposta con sentenza non ancora definitiva, può esperire incidente di esecuzione per ottenere la restituzione del bene solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha disposto la confisca. Prima del passaggio in giudicato, il terzo può chiedere la restituzione del bene sequestrato al giudice della cognizione e, in caso di diniego, proporre appello cautelare al tribunale del riesame. L'opposizione proposta dal terzo prima del passaggio in giudicato della sentenza di confisca deve essere qualificata come appello cautelare e trasmessa al tribunale del riesame competente per la decisione. Il terzo non può attivare la procedura dell'incidente di esecuzione durante la pendenza del processo di cognizione, dovendo attendere il passaggio in giudicato della sentenza che ha disposto la confisca per far valere i propri diritti sulla cosa confiscata. Ciò in quanto la differenza tra procedimento incidentale e procedimento parallelo sta nel fatto che il primo si inserisce in quello principale, tendendo a definire una questione interna, la cui soluzione non incide sul merito della decisione, mentre il secondo ha il medesimo oggetto dell'altro procedimento e tende all'accertamento della medesima questione di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/02/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO CAIRO;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 27 febbraio 2015 la Corte d'appello di Milano, quale Giudice dell'esecuzione, ha dichiarato…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.