Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4192 del 28 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4192PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste non solo quando il contributo del singolo concorrente abbia efficacia causale determinante, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore sotto il profilo materiale o di rafforzamento del proposito criminoso già esistente nei concorrenti, in modo da aumentare la possibilità di commissione del reato. Pertanto, il coinvolgimento nella fase di pianificazione e preparazione di una rapina, nonché il ruolo di intermediario tra l'ideatore del piano criminoso e gli esecutori materiali, ancorché non necessario o fungibile, integrano una condotta concorsuale rilevante ai fini della responsabilità penale, anche per i reati più gravi commessi nell'esecuzione del disegno criminoso, come l'omicidio preterintenzionale e il sequestro di persona, in quanto prevedibili sviluppi dell'azione violenta concordata. Il giudizio di minima importanza del contributo del concorrente, ai fini dell'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 114 c.p., deve essere valutato in concreto, tenendo conto non solo della minore rilevanza causale rispetto agli altri partecipanti, ma anche dell'effettiva marginalità e trascurabilità del ruolo svolto nell'economia complessiva dell'iter criminoso. Infine, in caso di difformità tra il dispositivo e la motivazione della sentenza, prevale il contenuto del dispositivo, salvo che l'esame della motivazione consenta di ricostruire chiaramente ed inequivocabilmente la volontà del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza del 9/11/2012 della Corte d'Assise d'appello di Firenze;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. De Augustinis Umberto, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito per la parte civ…

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