Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5775 del 16 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5775PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della decisione impugnata, essendo il suo sindacato limitato alla verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, il quale ha il compito di accertare i fatti e valutare la prova. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando le censure proposte si risolvono in una mera riproposizione di questioni di fatto già esaminate e risolte dal giudice di appello attraverso un'adeguata e logica motivazione, senza alcuna deduzione di specifici vizi di legittimità. In tali casi, la Corte di cassazione deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi affermati dalla Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. RA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2044/2008 CORTE APPELLO di LECCE, del 12/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA Alberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 12 maggio 2010, la Co…

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