Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21843 del 21 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21843PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale dell'imputato può essere riconosciuta sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, anche in assenza di identificazione diretta da parte delle vittime o di testimoni oculari, purché gli elementi probatori siano valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente dalla Corte di merito. La presenza del DNA dell'imputato su oggetti rinvenuti nell'auto utilizzata per commettere il reato, unitamente all'accertamento della sua presenza sul luogo attraverso l'analisi delle celle telefoniche, costituiscono indizi gravi, precisi e concordanti che, valutati nel loro insieme, possono fondare la condanna per il reato di rapina aggravata, anche in assenza di altri riscontri diretti. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, salvo il caso in cui la motivazione risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a dare conto dei soli elementi ritenuti rilevanti, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le argomentazioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. COSCIONI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. COCOMELLO ASSUNTA che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore di (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), il quale ha insistito …

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