Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10671 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:10671SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per un determinato periodo di tempo deve essere adottato nel rispetto dei principi di legalità, proporzionalità e ragionevolezza, in modo da non determinare un'eccessiva compressione della libertà di iniziativa economica privata. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere sanzionatorio, è tenuta a valutare attentamente la gravità della condotta contestata e l'effettiva necessità della misura interdittiva, al fine di assicurare un giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e il diritto del privato di svolgere liberamente la propria attività economica. La sospensione dell'attività, quale misura afflittiva, deve essere adottata solo in presenza di gravi e comprovate violazioni, non potendo essere utilizzata in via generalizzata o come mero strumento di pressione. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a motivare in modo puntuale e congruo il provvedimento sanzionatorio, indicando le specifiche ragioni che hanno determinato l'adozione della misura interdittiva, al fine di consentire al destinatario di comprendere le effettive esigenze che hanno giustificato l'intervento e di poter esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa. Il principio di proporzionalità, inoltre, impone che la durata della sospensione sia strettamente commisurata alla gravità dell'illecito contestato e non possa essere determinata in modo arbitrario o sproporzionato.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2017

N. 10671/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08936/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8936 del 2017, proposto da:
Ciemmedue S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), N. 29;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

-della Determinazione Dirigenziale prot. CA/3756/2017 di Roma Capitale del 27/07/2017, notificata in data 21/09/17, aven…

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