Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11556 del 12 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11556PEN

Massima

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Il reato di inosservanza di un provvedimento dell'autorità di cui all'art. 650 c.p. è configurabile solo quando l'ordine impartito sia specifico, rivolto a un soggetto determinato per ragioni di sicurezza, ordine pubblico, igiene o giustizia, e non sia assistito da un proprio meccanismo sanzionatorio previsto dalla legge. Pertanto, l'inosservanza di un invito a presentarsi per regolarizzare la posizione di soggiorno, rivolto a uno straniero irregolarmente presente sul territorio nazionale, non integra il reato di cui all'art. 650 c.p. in quanto tale condotta è disciplinata da una specifica procedura di allontanamento prevista dal d.lgs. n. 286/1998 e successive modifiche, che prevede un autonomo apparato sanzionatorio. In tali casi, l'ordine dell'autorità non può ritenersi legittimo ai fini dell'applicazione della norma penale in bianco di cui all'art. 650 c.p., la quale ha carattere sussidiario e trova applicazione solo quando manchi una specifica previsione normativa che disciplini la fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) IRREPERIBILE;

avverso la sentenza n. 772/2010 TRIBUNALE di PORDENONE, del 14/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perche' il fatto non sussiste.

RITENUTO IN FATTO

1.…

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