Consiglio di Stato sentenza n. 619 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:619SENT

Massima

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La concessione di aree demaniali lacuali per attività private può essere legittimamente negata dall'Autorità competente qualora l'utilizzo di tali aree possa interferire con lo svolgimento di servizi pubblici di navigazione, compromettendone la sicurezza. L'amministrazione deve tuttavia valutare con attenzione la reale entità di tali interferenze, accertando puntualmente la delimitazione delle aree interessate e la compatibilità delle diverse attività, al fine di consentire, ove possibile, il rilascio di concessioni per gli usi privati che non pregiudichino il servizio pubblico. Il diniego di concessione deve essere adeguatamente motivato sulla base di un'istruttoria che consideri tutti gli interessi in gioco, senza che il giudice possa integrare d'ufficio le ragioni poste a fondamento dell'atto amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2018

N. 00619/2018REG.PROV.COLL.

N. 05295/2015 REG.RIC.

N. 05294/2015 REG.RIC.

N. 05296/2015 REG.RIC.

N. 05297/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5295 del 2015, proposto da:
Garda Yachting Charter Sas di Scontrino Pietro & C., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Corbyons, Caterina Braga, Maria Ughetta Bini e Roberto Invernizzi, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Cicerone, 44;

contro

Autorità di Bacino Laghi Garda e Idro; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dip.To Nav.Ne Marittima Int.Gestione Gov.Serv. Pubb di Nav.Ne, Min.Ro Infr.Re …

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