Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10261 del 8 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10261PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che utilizza indebitamente denaro o beni pubblici per fini personali, anche se in assenza di un espresso divieto normativo, commette il reato di peculato. L'errore o l'ignoranza del soggetto agente circa la propria facoltà di disporre del bene pubblico per scopi diversi da quelli istituzionali non esclude il dolo del reato, configurandosi come un errore di diritto penale. Il danno all'immagine e alla reputazione dell'ente pubblico derivante da tali condotte illecite può essere accertato in via presuntiva sulla base di elementi indiziari, come la risonanza mediatica dell'evento, senza necessità di una prova analitica del pregiudizio subito, la cui quantificazione è rimessa alla valutazione equitativa del giudice. La condanna generica al risarcimento dei danni in favore dell'ente pubblico danneggiato è legittima ove sia accertata la sussistenza dell'illecito, essendo sufficiente la mera potenzialità lesiva della condotta, senza necessità di provare l'effettiva esistenza e l'ammontare del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/2/2017 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con applicazione del beneficio della non menzione della condanna nel certificato spedito a richiesta dei pri…

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