Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46611 del 3 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46611PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può riesaminare il merito delle valutazioni probatorie compiute dai giudici di primo e secondo grado, salvo che non siano state violate le regole legali sulla formazione della prova o la motivazione risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Pertanto, i motivi di ricorso che si limitano a riproporre questioni di merito già esaminate e risolte dai giudici di merito, senza indicare specifici vizi della motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto il giudice di cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fe. Ig. , n. (OMESSO);

avverso la sentenza in data 31.3.2009 della Corte di appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. G. Fumu;

Udita la requisitoria del Pubblico Ministero rappresentato dal s.p.g. Dr. Martuscello V. che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Fe. Ig. impugna personalmente la se…

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