Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10967 del 21 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:10967PEN

Massima

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Il provvedimento del questore di imporre l'obbligo di presentazione agli uffici di polizia in coincidenza con lo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali, a carico di soggetti ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica in ragione di precedenti comportamenti violenti, può essere legittimamente reiterato e convalidato dal giudice per le indagini preliminari, anche qualora il precedente provvedimento non sia stato trasmesso al giudice per la convalida entro i termini di legge. La motivazione del provvedimento di convalida può ritenersi sufficientemente congrua laddove il giudice faccia proprio il contenuto della motivazione del provvedimento questorile, evidenziando la pericolosità del soggetto e la necessità di imporre l'obbligo di comparizione per garantire l'osservanza del divieto di accesso agli impianti sportivi. Il termine di 48 ore assegnato alla difesa per il deposito di memorie è da considerarsi congruo e conforme ai principi di garanzia del contraddittorio. La durata del provvedimento, anche se estesa a tre anni, risulta adeguatamente motivata in relazione alla spiccata pericolosità dimostrata dal soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Brindisi del 31 marzo del 2011;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del sostituto Procuratore Generale Dott. Montagna Alfredo, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata.

IN FATTO

Con ordinanza del 31 marzo…

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