Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10364 del 16 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10364PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine di quindici giorni previsto dall'art. 585 c.p.p., comma 1, lett. a) per l'impugnazione di atti abnormi, come l'ordinanza dibattimentale che determina la regressione del procedimento, decorre dalla lettura del provvedimento in udienza, a nulla rilevando che l'accusa fosse sostenuta da un v.p.o. privo del potere di impugnazione, in quanto l'ufficio del P.M. deve ritenersi venuto a conoscenza del provvedimento al momento della relativa lettura, in ragione della sua natura unitaria. Ne consegue l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto oltre il termine di quindici giorni dalla lettura dell'ordinanza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PM presso il Tribunale di Velletri;

nel procedimento a carico di:

Gi. Gi. ;

avverso l'ordinanza 6.4.09 del Tribunale di Velletri, sezione distaccata di Frascati;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

lette le conclusioni del Procuratore Generale, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del r…

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