Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nelle procedure di affidamento di concessioni di servizi, non trovano applicazione le norme contenute nella parte II del Codice dei contratti pubblici, ma si applicano i principi generali desumibili dal Trattato e i principi generali relativi ai contratti pubblici, in particolare i principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità. Tra tali principi generali rientra quello del c.d. "soccorso istruttorio" o della residualità della esclusione per vizi formali, in base al quale l'amministrazione deve consentire la regolarizzazione di eventuali irregolarità o incompletezze dell'offerta, purché non incidano sulla par condicio tra i concorrenti e sull'integrità della gara. Pertanto, l'amministrazione non può escludere un'offerta per meri vizi formali, quando il suo contenuto sia comunque chiaramente desumibile e non vi siano dubbi di intelligibilità o incompletezza. Inoltre, la valutazione delle offerte tecniche deve rispettare i criteri e gli elementi di valutazione analiticamente indicati nella lex specialis di gara, senza che sia necessaria un'analitica motivazione in ordine a ciascun sub-criterio, essendo sufficiente una motivazione di sintesi che dia conto del rispetto dei criteri stabiliti.