Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1019 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1019SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un immobile prima della realizzazione di opere abusive comportanti incremento volumetrico preclude la possibilità di ottenere il condono edilizio ai sensi della legge n. 326 del 2003, anche qualora le opere siano state realizzate in epoca anteriore all'imposizione del vincolo e non siano in contrasto con le norme urbanistiche. La normativa sul condono edilizio, infatti, prevede espressamente l'inammissibilità della sanatoria per gli abusi edilizi realizzati su immobili soggetti a vincoli paesaggistici, a prescindere dalla loro conformità alle prescrizioni urbanistiche e dalla loro classificazione come "abusi minori". Ciò in quanto il legislatore ha inteso sottrarre tali immobili alla possibilità di condono, in ragione della preminenza degli interessi ambientali e paesaggistici tutelati dai vincoli. Pertanto, il mancato rilascio del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo non è necessario ai fini del diniego del condono, essendo sufficiente l'accertamento della preesistenza del vincolo paesaggistico rispetto alla realizzazione dell'abuso. Inoltre, il silenzio assenso non può formarsi sulla domanda di condono in presenza di vincoli di inedificabilità, in quanto la sanabilità dell'opera è esclusa per l'esistenza di una condizione ostativa a tale effetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/03/2020

N. 01019/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00984/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 984 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli alla Via V. Mosca n. 41 e domicili digitali: [email protected] e [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo suo studio dell’avvocato ((omissis)), in Napoli alla Via Stendhal, n. 14 e domicilio digitale: [email protected];

per l'annullamento

1) della determinazione…

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