Il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di un manufatto in muratura, ad un piano fuori terra con copertura a due falde inclinate, delle dimensioni di 230 mq., da destinare a parcheggio pertinenziale di un'attività commerciale, è subordinato al rispetto degli indici edilizi previsti dagli strumenti urbanistici vigenti, non potendo trovare applicazione la disciplina di favore prevista dalla cd. "legge Tognoli" (L. n. 122/1989) che legittima la realizzazione di parcheggi pertinenziali in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi, purché interrati o al piano terreno di edifici a destinazione residenziale. Infatti, la possibilità di realizzare parcheggi in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti, così come consentita dall'art. 9 della L. n. 122/1989, vale solo per i garage che siano totalmente realizzati al di sotto dell'originario piano naturale di campagna, mentre le autorimesse fuori terra, quale quella in esame, sono soggette alla disciplina urbanistica dettata per le ordinarie nuove costruzioni. Inoltre, l'art. 6 della L.R. Campania n. 19/2001, richiamato dal ricorrente, non può essere interpretato in modo da consentire la realizzazione di parcheggi pertinenziali in deroga agli strumenti urbanistici al di là dei ristretti presupposti individuati dalla legge statale, in quanto tale interpretazione risulterebbe contrastante con i principi fondamentali contenuti nella stessa L. n. 122/1989 e nel d.P.R. n. 380/2001. Pertanto, l'attività edilizia deve essere conforme non soltanto, dal punto di vista funzionale, alla destinazione urbanistica assegnata dallo strumento di pianificazione all'area oggetto di intervento, ma anche agli indici edilizi che, secondo quanto previsto dallo strumento medesimo, conformano l'attività di trasformazione delle varie porzioni del territorio comunale.