Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9370 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:9370SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori edilizi è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora i destinatari del provvedimento abbiano successivamente presentato una richiesta di condono edilizio e manifestato l'intenzione di abbandonare gli atti del procedimento, venendo meno così la materia del contendere originaria. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori edilizi può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora si verifichino le seguenti circostanze: 1. I destinatari del provvedimento di sospensione hanno successivamente presentato una richiesta di condono edilizio per le opere oggetto del provvedimento. 2. I destinatari del provvedimento hanno manifestato l'intenzione di abbandonare gli atti del procedimento giurisdizionale avviato per impugnare il provvedimento di sospensione. In tali ipotesi, infatti, viene meno la materia del contendere originaria, rendendo il ricorso improcedibile. Il giudice, pertanto, deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. La massima si fonda sul principio di economia processuale e sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative in assenza di un concreto interesse delle parti. Essa è formulata in termini generali e astratti, senza riferimenti al caso specifico, e può essere applicata a fattispecie analoghe in cui si verifichino le medesime circostanze di sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
Sezione I-quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 7703 del 2006, proposto da Gi. Gr. e Fe. Te., rappresentati e difesi dagli Avv.ti Pa. Pe. e Ca. Pe. ed elettivamente domiciliati presso lo studio dei difensori, situato in Ro., via E. Q. Vi. n. (...);
contro
il Comune di Ro., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Pi. Bo. ed elettivamente domiciliato presso il difensore nella sede dell'Avvocatura Comunale in Ro., via De. Te. di Gi. n. (...);
per l'annullamento,
previa sospensione,
- della determinazione dirigenziale n. 1487 del Comune di Ro., Municipio (...), dell'U.O.T., recante la data del 24 maggio 2006, prot. n. 47167 del 23 maggio 2006, notificata ai ricorrenti in data 8 giugno 2006, con la quale si è determinato nei confronti dei medesimi l'immediata sospensione dei lavori e/o prosecuz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.