Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27565 del 26 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27565PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La scriminante della legittima difesa può essere riconosciuta a favore di un detenuto che reagisce con violenza a un abuso e a un trattamento degradante inflittogli da agenti di polizia penitenziaria, qualora le dichiarazioni della vittima siano ritenute credibili e attendibili sulla base di riscontri probatori oggettivi, come le risultanze mediche e le testimonianze di altri soggetti, e la reazione del detenuto risulti proporzionata alla gravità dell'aggressione subita. Ciò anche in presenza di lesioni riportate dagli agenti, le quali possono essere considerate conseguenza della legittima difesa del detenuto, qualora la sua superiorità fisica abbia consentito di respingere l'attacco. In tali casi, gli agenti di polizia penitenziaria possono essere ritenuti responsabili dei reati di abuso di mezzi di correzione e di abuso di autorità contro detenuti, in quanto le loro condotte hanno determinato un aggravamento illegittimo delle condizioni di detenzione, oltre la mera lesione dell'integrità fisica. La prescrizione di tali reati non impedisce una pronuncia di assoluzione ai sensi dell'art. 129 c.p.p. qualora emerga in modo evidente e incontrovertibile l'insussistenza del fatto, la sua non rilevanza penale o la mancanza di responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), ANCHE ILR nato a (OMISSIS);
dalla parte civile (OMISSIS), ANCHE ILR nato a (OMISSIS);
dalla parte civile (OMISSIS), ANCHE ILR nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VENEGO…

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