La sentenza di rigetto dell'opposizione di terzo all'esecuzione, pubblicata dopo il 4 luglio 2009, è impugnabile con appello e non con ricorso per cassazione, in applicazione dell'articolo 616 c.p.c. nel testo vigente a seguito della modifica introdotta dalla Legge n. 69 del 2009. Il principio di diritto è che, ai fini dell'individuazione del regime di impugnabilità di una sentenza, occorre avere riguardo alla legge processuale in vigore alla data della sua pubblicazione. Pertanto, le sentenze che abbiano deciso opposizioni all'esecuzione pubblicate prima del 1° marzo 2006 restano esclusivamente appellabili; per quelle, invece, pubblicate successivamente a tale data e fino al 4 luglio 2009, non è più ammissibile l'appello, in forza dell'articolo 616 c.p.c., ultimo periodo, introdotto dalla Legge n. 52 del 2006, con la conseguenza dell'esclusiva ricorribilità per cassazione ai sensi dell'articolo 111 Cost., comma 7; le sentenze, infine, in cui il giudizio di primo grado sia ancora pendente al 4 luglio 2009, e siano quindi pubblicate successivamente a tale data, tornano ad essere appellabili, essendo stato soppresso l'ultimo periodo dell'articolo 616 c.p.c. dalla Legge n. 69 del 2009. Inoltre, la soppressione dell'articolo 616 c.p.c., ultimo inciso, attuata con la Legge n. 69 del 2009, comporta che la sentenza resa sull'opposizione di terzo all'esecuzione sia tornata, mediante il rinvio operato dall'articolo 619 c.p.c., comma 3, all'articolo 616 c.p.c., ad essere impugnabile nei modi ordinari.