Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23169 del 1 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23169PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, con l'aggravante del metodo e della finalità mafiosa, sussiste quando l'organizzazione criminale, strutturata secondo una catena gerarchica, opera unitariamente sia sul territorio estero per l'acquisizione di licenze, la gestione amministrativa e finanziaria, la predisposizione di server e software, sia sul territorio nazionale per la diffusione commerciale dei brand gestiti, la raccolta fisica del denaro, il trasferimento all'estero, la concessione di fidi alle singole sale giochi e scommesse, la risoluzione di problematiche tecniche-informatiche, la stipula di alleanze con società formalmente partecipate da altre società, anche fiduciarie, stanziate all'estero, riconducibili alla capogruppo, al fine di infiltrarsi in un contesto estremamente remunerativo e di occultare e riciclare risorse illecite. In tale contesto, l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 nella forma della finalità mafiosa è configurabile quando la rete commerciale creata e di cui dispone l'associazione a delinquere semplice è funzionale ad agevolare sinallagmaticamente le attività dell'associazione di stampo mafioso, anche in ragione del ruolo di primo piano svolto da un soggetto, in virtù del rapporto di fiducia con il capo dell'associazione mafiosa, pienamente coinvolto nelle dinamiche espansive del sodalizio criminale, con profilo di rimproverabilità per colpa nel non aver diligentemente verificato e accertato l'origine dei soggetti e delle provviste necessarie costitutive della rete commerciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CARRELLI Roberto - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 769/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 21 agosto 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13/7/2015 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale …

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