Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9414 del 10 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9414PEN

Massima

Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari e la scelta della misura cautelare più adeguata, deve formulare una prognosi sulla concreta e attuale possibilità di reiterazione del reato, fondata su elementi specifici relativi alla personalità dell'indagato, alle modalità del fatto e al suo contesto socio-ambientale, senza enfatizzare oltre misura la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, che esula dalle facoltà del giudice. Ove non ricorrano ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza, il giudice ha l'obbligo di motivare specificamente sull'inidoneità, nel caso concreto, della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, senza basarsi su mere ipotesi congetturali e astratte, ma ancorandosi a elementi fattuali e di comune esperienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/09/2020 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. Gianni Filippo Reynaud;
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 che ha conc…

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