Consiglio di Stato sentenza n. 2261 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:2261SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di cessazione della materia del contendere da parte del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, rientrando tale rinuncia all'azione nella disponibilità della parte, senza che il giudice possa valutare il perdurare dell'interesse all'impugnazione. Ciò comporta una pronuncia di mero rito circa la carenza delle condizioni dell'azione, che impedisce al giudice di conoscere del merito della controversia. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, qualora l'attività difensiva successiva alla dichiarazione di cessazione della materia del contendere risulti priva di utilità ai fini processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso iscritto al NRG 5020 dell'anno 2003 proposto da IMMOBILIARE D'Au. S.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Ra. Iz., con il quale è elettivamente domiciliata in Ro., via Ci. n. 28;
contro
COMUNE DI ROCCARASO, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Lu. Ma. e Wa. Pu., con i quali è elettivamente domiciliato in Ro., via F. Go., n. 5;
e nei confronti di
Co. - Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti di utenti e consumatori, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Ca. Ri., con il quale è elettivamente domiciliato in Ro., via Ma. n. 73 (presso l'Ufficio Legale Nazionale del Co.);
per l'esecuzione del giudicato

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