Il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato non può essere negato per il solo ritardo nella presentazione della domanda, in assenza di una compiuta istruttoria da parte dell'amministrazione procedente volta a verificare la sussistenza dei requisiti di legge, anche attraverso il necessario coordinamento con l'ufficio che aveva originariamente rilasciato il permesso. Infatti, il legislatore ha previsto ipotesi derogatorie rispetto alla revoca del permesso di soggiorno in caso di perdita del posto di lavoro, al fine di tutelare la posizione dello straniero regolarmente soggiornante, il quale può essere iscritto nelle liste di collocamento. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la situazione complessiva dell'interessato, senza limitarsi a considerare il mero dato formale del ritardo nella presentazione della domanda di rinnovo, dovendo invece accertare la sussistenza concreta dei requisiti di legge, anche attraverso il necessario coordinamento con gli altri uffici competenti. Solo all'esito di tale compiuta istruttoria, l'amministrazione potrà legittimamente adottare la decisione di rinnovo o di diniego del permesso di soggiorno.